Cos'è la diastasi dei retti?
La diastasi dei retti è un allontanamento dei muscoli retti addominali dalla linea mediana dell’addome chiamato linea alba. Le complicanze di una diastasi sono sia estetiche, con un rilassamento importante dell’addome sia e soprattutto patologiche:
• dolori alla schiena;
• dolori alle anche e al bacino;
• incontinenza urinaria;
• ernia addominale;
• gonfiore addominale
• nausea
• difficoltà digestive
• difficoltà respiratorie
• peristalsi molto evidente a occhio nudo
• postura da iperlordosi
• senso di pesantezza al pavimento pelvico
Quando si manifesta una diastasi dei retti?
Molto spesso dopo una gravidanza o il parto, perché l’utero, man mano che cresce ed occupa spazio nella pancia, allunga i muscoli dell’addome per accogliere il feto che sta crescendo, e rientra spontaneamente nei dodici mesi successivi. Qualora rimanga dopo i dodici mesi successivi al parto è invece da valutare e riabilitare.
Può verificarsi anche in donne e uomini di qualunque età con i seguenti fattori di rischio specifici:
• Elevati sforzi addominali
• Obesità con presenza di grasso viscerale
• Scarso controllo motorio del tronco
• Disbiosi intestinale
Come viene diagnosticata la diastasi dei retti?
La valutazione di una diastasi avviene tramite:
1. Autovalutazione
Grazie a questo semplice test, potrai scoprire come riconoscerla, verificare se hai la diastasi e avere un’idea della sua ampiezza.
- Sdraiata supina piega le ginocchia tenendo la piante dei piedi appoggiata a terra. Metti una mano dietro la testa e l’altra sopra il muscolo addominale. Le dita devono essere sopra la linea mediana ma parallele alla linea della vita all’altezza dell’ombelico.
- Premi leggermente con le dita sul muscolo addominale rilassato.
- Solleva testa dal pavimento senza piegare il collo e senza avvicinare il mento allo sterno, come per effettuare il “crunch” (addominali) contraendo il muscolo addominale.
- Muovi le dita a destra e sinistra cercando le pareti del muscolo. Se viene eseguita in modo corretto, a mano a mano che la contrazione aumenta, si dovrebbe notare una diminuzione del “foro” nell’addome, tra i due retti.
2. Ecografia del tessuto connettivo, non della parete addominale: ad oggi è considerata diastasi dei retti una differenza superiore a circa tre cm tra i muscoli retti.
Tipi di diastasi
• Sottombelicale: la più frequente e quella trattata dal fisioterapista;
• Ombelicale;
• Sovraombelicale: richiede l’intervento chirurgico.
Come si cura la diastasi dei retti
I percorsi di cura sono essenzialmente due, chirurgico o riabilitativo. Vengono considerate diastasi da chirurgia quelle superiori ai 4-5 cm e le diastasi sovra-ombelicali. L’intervento che si esegue è solitamente un’addominoplastica.
La riabilitazione nella diastasi dei retti è essenziale sia nel trattamento conservativo sia nel pre e post operatorio; quando eseguita in modo corretto permette di:
- ridurre i cm di diastasi e migliorare l’aspetto estetico dell’addome
- migliorare la sintomatologia lombare
- migliorare la stabilità e la forza del tronco
- migliorare le disfunzioni del pavimento pelvico
Il trattamento conservativo viene eseguito da un fisioterapista esperto in diastasi e prevede utilizzo di:
- Tecniche manuali ed esercizi di respirazione diaframmatica;
- Tecniche ipopressive-posturali: sono un nuovo e rivoluzionario metodo di riprogrammazione posturale globale. Permettono di tonificare la fascia addominale e il pavimento pelvico mentre riequilibriamo la statica della colonna vertebrale.
- La radiofrequenza: stimola i fibroblasti, determinando una neocollagenogenesi. Con l’aumento del collagene il tessuto è più elastico e compatto.
- Il tape neuromuscolare: dà continuità al trattamento precedente, stimola i tessuti sottostanti e riattiva la muscolatura profonda.
Come prevenire la Diastasi Addominale
Durante la pre-gravidanza, esercitati a rinforzare il tuo core, ovvero i muscoli profondi dell’addome. Questo dovrebbe includere anche il rinforzo del pavimento pelvico e dei muscoli addominali trasversi. È molto importante avere una buona e corretta esecuzione durante gli esercizi di rinforzo degli addominali. Evita qualsiasi esercizio in cui la pancia si gonfia o che causa tensione alla schiena.